sabato 17 ottobre 2020
Ieri qui (p. 2) una lettrice elogia "Avvenire" e denuncia l'ignoranza abituale in tema di fede e Chiesa che si esibisce su altre pagine quotidiane. Detto e fatto! Stesso giorno su "Libero" (p. 10) "strillo" di Fausto Carioti: «Con Bergoglio l'ecologismo prima di tutto. Ecco le nuove monete del Vaticano: un inno a migranti e paganesimo"! Per lui il nuovo conio «rappresenta Madre Terra simbolo di fertilità… Nessun omaggio a Madonne, papi o Crocifissi»! Come esordio della denuncia giudizio categorico: «Tra l'adorazione (sic! ndr) della Beata Vergine Maria e quella di Madre Terra ci sarebbe la distanza che passa tra il Cristianesimo e un culto pagano»! «Adorazione»? Novità assoluta! Nel linguaggio biblico ebraico e cristiano l'adorazione è solo a Dio. Maria e i santi si venerano, non si adorano!
Dunque, ignoranza grave. Vero che in pagine spirituali ci si raccomanda: "Ama nesciri et pro nihilo reputari" - Ama di essere ignorato e ritenuto per nulla - ma il senso non è "ama di essere ignorante"! E sempre ieri, stesso "Libero" (p. 11) da Alberto Luppichini la notizia: «Chiesa nel fango, gli italiani la abbandonano»! Dunque in Vaticano si adorerebbero dèi
e in Italia gli italiani abbandonerebbero una Chiesa "nel fango"! Bel duetto! Qualche collega entusiasta per ordini di scuderia ripete giudizi non verificati dai fatti? Ma i cattivi esempi vengono dall'alto! Così il direttore di "Panorama" (14/10, p.9) offre la sua diagnosi: la "Fratelli tutti" «rischia di cambiare la dottrina della Chiesa su aspetti fondamentali della nostra vita (per esempio la proprietà privata)». No! Nella dottrina della Chiesa, dai primi Padri e fino al Concilio (GS, n. 69-71) mai la proprietà privata è stata dichiarata sempre lecita! Dunque è chiaro che l'ignoranza non giustifica, e certe sue esibizioni restano indecenti.
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