Il prodigio della cerva e il dono inaspettato del re
mercoledì 1 settembre 2021
Dietro ai racconti leggendari che spesso arricchiscono l'agiografia c'è la consapevolezza, ampiamente diffusa nella sensibilità di fede popolare, che il Vangelo è una risorsa in grado di superare i limiti della storia e dell'esperienza umana. Ognuno di quei racconti, però, conserva la forza della profezia e c'insegna a vivere da cristiani nel nostro tempo. Sant'Egidio abate, ad esempio, è una figura particolarmente cara alla devozione in Francia, ma i contorni della sua biografia sono sfocati e si collocano tra il VI e l'VIII secolo. La tradizione, che lo vuole originario di Atene, lo colloca nella Camargue: era giunto, infatti, sul delta del Rodano dove si stabilì dedicandosi a vita ritirata. Durante una battuta di caccia venne ferito per sbaglio dal re che aveva mirato in realtà alla cerva inviata da Dio stesso per assistere l'eremita. Per farsi perdonare il re decise di donare un terreno a Egidio, che vi fondò un monastero. Le sue spoglie oggi si trovano nell'antica abbazia di Saint-Gilles, antica cittadina che si trova sul cammino di Santiago, non lontano da Arles. È uno dei 14 santi ausiliatori.
Altri santi. San Giosuè, patriarca (XII sec. a.C.); san Prisco di Capua, vescovo (V sec.).
Letture. Romano. Col 1,1-8; Sal 51; Lc 4,38-44.
Ambrosiano. Martirio di san Giovanni il Precursore. Is 48,22-49,6; Sal 70 (71); Gal 4,13-17; Mc 6,17-29.
Bizantino. 1Tim 2,1-7; Lc 4,16-22.
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