venerdì 16 dicembre 2005
Il torrone, ha delle origini antichissime che si perdono nei secoli. Nel De Re Coquinaria del famoso Apicio, se ne trova descritto un tipo simile a quello attuale. Il torrone è un dolce tipico natalizio ma ormai ci si è abituati nel nostro Paese a consumarlo tutto l"anno, quasi con la stessa frequenza del periodo festivo.E" un dolce tipico delle zone di Cremona, Benevento, Siena e Alba, ma varietà simili si trovano in tante altre regioni. E" classicamente costituito da ingredienti semplici e genuini, cioè nocciole, miele, zucchero, albume d"uovo e, a seconda dei tipi e delle varie specialità regionali, possiamo trovare anche ingredienti come: il cioccolato, i pistacchi, le mandorle tostate, la frutta candita, gli aromi naturali e forse altro ancora.Un etto di torrone fornisce, purtroppo, tante calorie, cioè 482 kcal e contiene pochissima acqua, un"ottima dose di proteine, un"abbondante quantità di grassi e una grande quantità di zuccheri semplici.Una delle caratteristiche più salutiste è la presenza della buona fibra vegetale, proveniente dalla frutta che cerca di contrastare l"assorbimento di tutti questi grassi e carboidrati presenti.Curiosamente nel torrone riscontriamo la presenza di Calcio e Ferro che sono di aiuto in età menopausale ma anche per quelli che soffrono di leggera anemia; però tali benefici si scontrano con l"alto valore calorico del prodotto. I vari ingredienti, sono apportatori di nutrienti utili alla salute umana,  come ad esempio il miele, molto utile ai bambini che, spesso, hanno bisogno di pronte risposte energetiche e dispongono di un apparato digerente molto delicato. L"inconveniente del torrone è spesso una particolare durezza che non tutti, specie gli anziani, riescono a masticare  e a frantumare completamente, ricordando, però, di non esagerare nella quantità e nella frequenza.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: