Educatore per missione morì ad Auschwitz
sabato 4 luglio 2015
Nessun regime totalitario si è mai lasciato sfuggire l'importanza dell'educazione, ecco perché chi si è impegnato in questo campo ha sempre corso un rischio maggiore nelle nazioni governate dalle ideologie del XX secolo. Questo vale anche per il beato Jozef (Giuseppe) Kowalsi, salesiano, che, in sintonia con il carisma della sua famiglia religiosa, fece dell'educazione una vera missione, fino alla morte avvenuta ad Auschwitz nel 1942. Nato a Siedliska, in Polonia, nel 1911 si fece salesiano nel 1927 e divenne prete nel 1938. Amava la musica e ne fece uno strumento per l'educazione dei giovani ma la sua opera a favore delle nuove generazioni si fermò quando il 23 maggio 1941 venne arrestato assieme a 11 confratelli. Fu torturato e ucciso dopo essersi rifiutato di calpestare il rosario.Altri santi. Santa Elisabetta di Portogallo, regina (1271-1336); beato Piergiorgio Frassati, terziario domenicano (1901-1925).Letture. Gen 27,1-5.15-29; Sal 134; Mt 9,14-17.Ambrosiano. Lv 25,1-17; Sal 98; Rm 13,11-14; Lc 7,20-23 / Mt 28,8-10.
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