sabato 12 settembre 2015
Odissea e Nessuno sono i nomi delle prime due tartarughine venute alla luce qualche notte fa sulla spiaggia del Mingardo - Cala del Cefalo a Marina di Camerota, nel Parco Nazionale del Cilento. I loro nomi sono stati scelti in onore del poema omerico che nel Cilento ha avuto uno dei scuoi scenari. Qui nella notte tra il 19 e il 20 giugno una tartaruga marina Caretta Caretta, specie un tempo comune nel Mediterraneo e negli ultimi anni in pericolo di estinzione, aveva nidificato deponendo circa 100 uova. La mamma tartaruga fu notata da un pescatore che avvisò la capitaneria di porto e la stazione zoologica Anton Dohrn di Napoli. Per due mesi il nido è stato controllato e presidiato. La prima tartarughina ha fatto capolino al calare del sole e dopo di lei altre 53. Esperti e curiosi hanno seguito da vicino e col fiato sospeso l'emozionante avvenimento. Si è trattato solo della prima schiusa, poiché nelle notti successive altre tartarughine hanno iniziato il viaggio verso il mare e verso la vita. Il gruppo della stazione Anton Dohrn di Napoli, coordinato da Sandra Hochscheid, responsabile scientifica per le tartarughe, sta svolgendo ricerche sulle tartarughe in Cilento per studiare i movimenti degli animali e il mutamento delle loro abitudini. Sempre in Cilento, sulla corazza di una tartaruga Caretta Caretta è stato montato un gps, subito dopo la deposizione delle uova. I biologi hanno trovato e isolato altri quattro nidi sulle spiagge cilentane, diventate il "paradiso delle tartarughe".
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