giovedì 6 giugno 2013
«C'è un ragazzetto qui, ha cinque pani e due pesci».Giacomo si volta e sorride sconsolato. Viene dato il segno di farlo avanzare. È un ragazzino magro, con due grandi occhi nocciola. Avrà dieci anni. Quando lo si fa avvicinare a Gesù, guarda tutti concentrato. Non dice niente. Le donne del seguito gli sorridono, una gli passa la mano sui capelli. Tiene il suo cesto stretto, come se avesse paura che qualcuno glielo porti via.Gesù si fa dire il suo nome. «Klemi», risponde quello, rapido. «Posso avere i tuoi pesci e il pane?» Il ragazzetto dopo un istante di indecisione allenta le braccia. Fa solo «sì» con la testa, e i suoi grandi occhi si illuminano. Ha il corpo magro, dev'essere uno svelto. La madre quando lo ha lasciato andare coi due discepoli ha detto solo: «Fai quello che ti diranno».Gesù prende il cesto dalle sue mani. E dice di sedersi anche lui lì, con i dodici. Lui si guarda intorno un po' indeciso. Ma Pietro gli mette una mano sulla spalla. «Stai pure» dice.Filippo e Taddeo hanno messo i cinque pani e i due pesci su un panno sopra una pietra. Gesù stende le mani su quella mensa improvvisata sotto le prime stelle. Mormora a occhi socchiusi una benedizione antica. Il ragazzino gli guarda la bocca.Gesù finita la benedizione gli dà un occhiata di intesa e sorride.
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