mercoledì 5 luglio 2006
Accidenti, e sostanza""I meastri (sic!) del cattivo esempio". Titolone a piena pagina IV su "Ue l'europa", foglio in edicola domenica con "Liberazione". "Meastri" per "maestri": può capitare. Meno accidentale, e un po' curioso, su "Libero"(2/7, p. 11) un titolo che annuncia: "Gentiloni apre i rubinetti: Assunti 23 mila professori". "Gentiloni"? Sta al posto di "Fioroni", ovviamente. Sempre "oni" sono, però, e nel pezzo c'è tre quattro volte il cognome giusto, ma arriva anche Maria Paola "Merl"oni", della Margherita, seguita da "Rusconi", dell'Ulivo, cui replica di Gargagnani, di Forza Italia. Sempre nomi, quindi "puri purissimi accidenti", manzonianamente. Meno accidentale e ben più pesante invece, stesso "Libero", stesso giorno (p. 45), in cronaca di Milano, grosso pezzo di Carlo Sala che ce l'ha con la Diocesi di Milano e semina notizie e chiacchiere calunniose, prendendo spunto dalla nomina recente del "moderatore della Curia", insiste malizioso sul cardinale che veste "rosso porpora", e mette dentro il pezzo una voce anonima secondo cui il neomoderatore sarebbe stato "sentito intonare Bandiera rossa"! In latino o in italiano? Non è chiaro"Di più: quello è già stato "portavoce" del cardinale Martini - e per "Libero" questo è già grave - è "vicino al prodiano Profumo" e peggio, "molto vicino alla galassia del cattolicesimo di sinistra: Agesci, Acli, Azione cattolica, Paolini e Famiglia Cristiana". "Mamma mia, che impressione!", direbbe Alberto Sordi"Che dire? Sarebbe meglio che qualche pagina restasse bianca: sarebbe un "nulla", ma innocuo. Così è un "nulla" che fa pena"
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