Vola la speranza sui tetti delle nostre case e lascia per qualche istante che il sole si appoggi ai vetri delle finestre. Ma strisce di vento freddo subito entrano nelle stanze dove , con un riso cattivo sparisce il giorno. L'umanità in balìa degli scherzi del tempo fa i suoi progetti, scrive e da vita ad un futuro che immagina di costruire e non ammette di essere nelle mani dure di chi decide il movimento del tempo. Abbiamo distrutto anche il nome degli antichi dèi e leggiamo senza provare pena la fine delle ragazze che si gettano dalla finestra per incertezza, per paura, per non combattere con il nemico che prima avevano scelto come compagno di vita. Ma dov'è chi insegnerà loro la pace dell'animo, la calma dello spirito che saprà costruire per se stesso la forza del cammino che ci richiede una vita di volontà e di coraggio? Perché oggi tutto ci sembra più difficile da affrontare e abbiamo bisogno di essere certi di avere un aiuto, una mano che ci darà coraggio? Quale scuola non ci ha insegnato a camminare da soli dopo aver studiato o messo a termine i suoi principi più forti e più veri? Perché veniamo con facilità "promossi" alla vita? Questo ci fa pensare come sarà il futuro dei nostri figli e nipoti che ora non sappiamo immaginare. L'intelligenza non viene distribuita a seconda delle classi sociali, ma arriva di propria volontà senza essere richiesta, a volte richiamata e cercata con coraggio da chi rinuncia a delle comodità relative offerte, pur di fare qualche passo in più verso un sapere, un conoscere, un tentare di arrivare a una verità cercata e desiderata. Se guardassimo al sapere del mondo, quante volte troveremo nomi noti e amati nelle varie scienze, nell'arte, nella musica regalati dal mondo povero di denaro, ma ricco di grandezza d'animo. Qualcosa ci rende diversi dagli uomini del tempo passato quando il compenso alla fatica della mente e della intelligenza era minimo riguardo al denaro ricevuto, ma c'era nelle loro mani, nei progetti, nei disegni dell'animo una forza che doveva arrivare agli uomini del futuro creando per loro una prospettiva di vita che accanto alla loro storia raccontava anche nell'ombra un aspetto sconosciuto e forse desiderato. Forse anche oggi sui computer, sui tavoli da lavoro, sulle carte con mille disegni e cifre, gli scienziati di oggi dei quali forse non sapremo mai il nome, lavorano su un nostro futuro che non conosciamo ancora, qualcosa che forse ci migliorerà la vita, ci aiuterà ad avere più pace, a dimenticare le guerre, a lavorare assieme per il futuro del mondo e del cielo.