sabato 9 agosto 2014
«Donna e Cristianesimo: ai piedi dell'uomo»: titolo di Micromega per Carlo Augusto Viano, «filosofo». In tema su «Donne e Politica» (1978, n. 3), rivista dell'Udi ai tempi di Berlinguer, trattai ampiamente su «Donna e Messaggio Cristiano»: tutt'altra tesi! Ora infatti Viano offre pagine sbalorditive per superficiale frettolosità, una vibrante enciclopedia dell'anti per partito preso: dalla prima all'ultima riga. Già nel 1996 un suo "pamphlet" dal titolo «Laici in ginocchio» accusava «la debolezza del mondo laico davanti all'aggressività del tradizionalismo cattolico» (Cfr. Catalogo dei viventi, Marsilio, 2008, p. 1758). Qui insiste e raddoppia: unico registro ostile e sospetto esteso fino a Francesco, per Viano uno che promette e non mantiene. Del resto in tema proprio non potrebbe, giacché sintesi perfetta sarebbe la seconda parte del titolo: «…ai piedi dell'uomo». E conclusione esplicita. Così da sempre e per sempre nel Cristianesimo e nella Chiesa: «donne libere nell'accettazione del loro posto accanto, un po' sotto, agli uomini, come Maria accoccolata ai piedi di Gesù nella casa di Lazzaro». Vorresti ragionare, ma devi chiudere: nel complesso un saggio scritto – sì! – proprio coi «piedi»!
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