domenica 4 ottobre 2015
È un racconto d'emigrazione e buon cuore, attaccamento alla terra d'origine e desiderio d'aiutare gli altri senza chiedere nulla in cambio. È la storia di Biagio Garofalo, imprenditore originario di Cassano all'Jonio ma da tempo trapiantato in Lombardia dove con fatica, lavoro e sacrifici è riuscito a risolvere i problemi economici suoi e della famiglia. Ma non ha mai dimenticato il paesone del Cosentino che abbandonò molto anni fa, né ha mai reciso i legami. Appena può torna in Calabria per trascorrere qualche giorno nel borgo sistemato tra Pollino e Jonio. In estate è stato ricevuto dal sindaco Gianni Papasso cui ha mostrato la volontà di fare qualcosa per la comunità, magari con una donazione. Assieme hanno deciso d'acquistare un'ambulanza e una monovolume che servano la popolazione, anzitutto quanti hanno più bisogno.Da uomo del fare Garofalo è passato presto dalle parole ai fatti, acquistando un mezzo di soccorso tecnologicamente attrezzato con strumentazione d'ultima generazione. Perdippiù di dimensioni limitate affinché possa percorrere anche i mille, angusti vicoli del centro storico cassanese. Sarà affidato alla cellula cittadina della confraternita delle Misericordie d'Italia. Il benefattore ha comprato pure un Fiat Doblò per il trasporto dei disabili, gestito direttamente dai servizi sociali comunali. Sabato prossimo saranno consegnati formalmente e benedetti dal vescovo di Cassano, Francesco Savino. Biagio ha chiesto solo una cosa in cambio: che i servizi offerti con entrambi i veicoli siano completamente gratuiti.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI