Abate, monaco, maestro di una Chiesa per i poveri
domenica 20 dicembre 2020
I beni della Chiesa sono per i poveri, i bisognosi, gli emarginati e solo usando ciò che si possiede per gli ultimi i credenti saranno testimoni del Vangelo credibili agli occhi del mondo. San Domenico di Silos ricordò questo principio al re di Navarra, quando questi si presentò al suo monastero chiedendo all'abate soldi. Il coraggio di questo benedettino vissuto nell'XI secolo in Spagna, però, non bastò a tenere lontano il prepotente sovrano, che costrinse il religioso alla fuga. Domenico era nato attorno al 1000 e aveva il fatto il pastore, prima di diventare monaco e poi abate. Dopo la fuga giunse in Castiglia, dove Ferdinando il Grande gli affidò il decadente monastero di Silos, che, grazie all'impegno di Domenico, divenne un fiorente centro di spiritualità. Tra gli impegni del monaco ci fu anche la liberazione dei cristiani fatti schiavi dai saraceni.
Altri santi. San Zeffirino, papa e martire (III sec.); san Liberato, martire.
Letture. 2Sam 7,1-5.8-12.14.16; Sal 88; Rm 16,25-27; Lc 1,26-38.
Ambrosiano. Is 62,10-63,3b; Sal 71 (72); Fil 4,4-9; Lc 1,26-38a.
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