Dio ricorda. E promette futuro
lunedì 6 settembre 2021

Gerusalemme, la città nella quale Dio abita in mezzo agli uomini, rinascerà se solo Israele ricorderà l’amore del Signore, quella promessa di vita che è all’inizio della storia. San Zaccaria fu un profeta della “ricostruzione”, chiamato a operare in mezzo al popolo di Dio dopo il rientro dall’esilio Babilonese. “Dio ricorda” significa il suo nome, che è anche di fatto l’appello che egli lancia a Israele: per guardare avanti bisogna attingere al passato, a quella relazione speciale con il Signore che sta all’origine di tutto. Solo così Gerusalemme diventerà casa di tutti gli uomini, di ogni nazione, senza distinzione: a proteggere questa città sarà Dio stesso. Zaccaria era della tribù di Levi e fu chiamato al suo ministero attorno all’anno 520 a.C.; sua la profezia del Messia a cavallo di un asinello, immagine di una potenza, quella di Dio, che si mette a servizio dell’uomo.

Altri santi. Sant'Onesiforo, discepolo di san Paolo e martire (I sec.); Sant’Eleuterio di Spoleto, abate.

Letture. Romano. Col 1,24-2,3; Sal 61; Lc 6,6-11.

Ambrosiano. 1Gv 1,1-4; Sal 144 (145); Lc 15,8-10.

Bizantino. Gal 4,28-5,10; Mc 6,54-56;7,1-8.

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