martedì 5 dicembre 2006
"Bonino in sciopero della fame"": ieri l'annuncio nel titolo ("Repubblica", p. 26) appare drammatico, e per la vicenda cui si riferisce, che però qui resta fuori tema, lo è anche, e tuttavia la sua realtà specifica lo è meno, come si rileva dal titolo del "Corsera"(p. 23): "Bonino: due giorni senza cibo"". Due giorni soli? Può anche far bene alla salute. Restando in tema disinvoltura, "La Stampa" rilancia ieri le facezie di Michel Onfray, ateologo professo in Francia, che nessuno in patria prende più sul serio, di cui tutti parlano sorridendo e perciò sbarca da noi con una recentissima scoperta originale. Eccola: la storia della filosofia intera è stata "una guerra vera e propria" della Chiesa cattolica contro le cultura e la libertà, con la cancellazione di tutti i pensieri, di tutti i capolavori, di tutti i progetti che non erano collimanti con la visione cristiana prima, e cattolica poi. Perciò - sostiene il nostro - si sono affermati Platone e Aristotele, ma si sono cancellati Leucippo e Democrito, che erano materialisti, e anche Epicuro - figurarsi! - che era""epicureo". Piange, l'allegro Onfray, sulle macerie di secoli di pensiero "scartato, dimenticato, ignorato, distrutto, bloccato". Nulla è rimasto! E allora? Allora ecco lui, l'impavido, che reagisce da scrittore dichiarando: "Apro un cantiere di libri, di questa mia opera otto tomi". "Tomista" anche lui! Otto tomi per resuscitare le opere morte, di cui niente era rimasto"Ci riuscirà? Sicuro! Se è riuscito a far scrivere di sé, e per due o tre volte, Mario Baudino, nulla gli è impossibile. Noi qui ne riparliamo, però, all'uscita dell'ottavo tomo.
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