martedì 25 marzo 2014
Confusioni: con o senza "quasi". Domenica (Corsera. La Lettura, p. 6: «L'area 12 divide uomo e macaco») Giuseppe Remuzzi annuncia che la risonanza magnetica del cervello rivela «tutto quasi uguale in 25 persone e 25 animali». Dunque La divina Commedia e una banana sbucciata galleggiano sullo stesso piano? Sì: quasi! Sempre lì (p. 2/3, «Il dibattito delle idee») il presidente della Tunisia Marzouki spiega, a Marco Ventura – studioso attento, caustico e diffidente di ogni religione – che gli «estremisti laici non vedono la Tunisia reale» e «l'estremismo religioso e l'estremismo laico si nutrono a vicenda». Discorso valido anche da altre parti? "Quasi" certo! E infatti ieri su Italia Oggi (p. 8: «I Patti lateranensi sancirono la fine dell'Italia liberale e fecero cadere il Paese nella mani di due potenze: la piazza e la Chiesa») una perla di estremismo "laico" da antologia: dopo aver fatto un solo "fascio" di Mussolini e Vaticano, «piazza antipolitica e chiesa anticapitalistica», Diego Gabutti rivela che Pio XII, per lui «più compromesso di Pio XI» (sic!) col Duce e con Hitler, «meritava l'oblio, ma è stato beatificato!». Opinioni sulfuree e notizia sbagliata, senza "quasi": il pregiudizio ostile rende fa prendere abbagli e cantonate.
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