Difensore della vera fede nella città assediata
venerdì 11 marzo 2016
Una Chiesa "assediata" e minacciata non solo da forze esterne ma anche, all'interno, dalla pericolosa diffusione delle eresie: fu in questo difficile contesto che san Sofronio si ritrovò a essere patriarca di Gerusalemme nel 634. Da Oriente premevano Abu Bakr, primo successore e suocero di Maometto, e poi il califfo Omar: alla fine Sofronio nel 638 dovette mediare e cedere la città. Ma la sua vera battaglia aveva cominciata a combatterla fin da giovane, con un percorso di formazione che lo rese ben consapevole della pericolosità delle eresie come il monotelismo, fondato su una visione parziale e ambigua di Cristo. Sofronio era nato nel 550 a Damasco, dove aveva studiato, e si era formato spiritualmente alla scuola dei padri del deserto. Nella sua eredità ci sono diverse omelie, accanto ad altri scritti e componimenti per la liturgia. Morì nel 639.Altri santi. San Benedetto di Milano, vescovo (VIII sec.); beato Giovanni Righi da Fabriano, religioso (1489-1539).Letture. Sap 2,1.12-22; Sal 33; Gv 7,1-2.10.25-30.Ambrosiano. Feria aliturgica.
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