martedì 8 marzo 2016
Su “Italia Oggi” (4/3, p. 11) Diego Gabutti infastidito: «I grandi giornali e i tg definiscono ogni discorso del Papa come epocale, aggettivo falso come una moneta da 3 euro»! Infatti da duemila anni sta scritto di “porgere l'altra guancia”, quindi niente di epocale, che tra l'altro è parola «appiccicosa e maligna». Originale? Più che altro strambo, e un po' «epocale»! Pare epocale (“Fatto”, 3/3, p. 11: «La crisi dei cattolici progressisti») anche l'analisi di Marco Marzano, per caso cognome in comune con la “filosofa” epocalmente delusa tra Francia e Italia vista qui sabato scorso. Gemellaggio! Anche lui deluso: voleva dal Papa la «condanna» del Family Day, ma va perdonato per evidente estraneità di pretese. Infatti nomina «cardinali» che non lo sono e definisce «reazionari quasi» (bontà sua!) tutti i cattolici di oggi, a sua insaputa in ciò anche parallelo di un recente entusiasmo che si pretende «cattolicissimo» (Aleteia, 1/2/2016): «Dieci ragioni per cui il cristianesimo progressista scomparirà». Epocale anch'esso! Resta spazio qui come stramberia epocale (“Corsera”, 26/2) la recensione elogiativa del libro di Edoardo Boncinelli “Contro il sacro”, e con motivo espresso: «Perché le fedi ci rendono stupidi». Epocale per rispetto e tolleranza tutta “laica”: un vero atto di fede, cieca. Del resto proprio lì (“Corsera”, 11/2, p. 41) avevi trovato Antonio Carioti che leggendo Paolo Flores d'Arcais ribatteva deluso: «Non è Dio che mina la democrazia, ma il fondamentalismo (anche ateo)»: proprio come quello dei Boncinelli e Flores! Per respirare meglio, anzi benissimo, e su attualità scottante (“La Stampa”, 4/3, p. 25: «Sara e Rachele. L'utero in affitto ai tempi dei Patriarchi») la riflessione di fede e sapienza firmata da Riccardo Di Segni (unica nota stonata quel titolo, ovviamente non suo). Sorpresa: crede, e non è per niente stupido!
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