Prete e vescovo missionario fu apostolo dell'Africa
sabato 10 ottobre 2020
L’Africa nutre un legame antico con l’Europa, creato anche nel nome del Vangelo, che ha portato nel Continente Nero non sfruttamento e schiavitù, ma libertà e speranza. Tra i testimoni di questo tessuto profondo ci fu anche san Daniele Comboni. Nato nel 1831 a Limone del Garda, prete nel 1854, tre anni dopo Comboni partì verso il Sudan assieme a cinque compagni, la cui misione però fallì a causa dell’inesperienza e dell’opposizione dei mercanti di schiavi. Comboni si mise così a pensare a un grande progetto di evangelizzazione per l’Africa, da cui nacque la famiglia religiosa comboniana (i padri Comboniani fondati nel 1867, le Pie Madri della Nigrizia nel 1872). Nel 1867 ripartì, stabilì la propria base al Cairo e si mise al lavoro anche per offrire istruzione ed emancipazione. Vescovo nel 1877, morì nel 1881 a Khartum. Altri santi. San Pinito di Cnosso, vescovo (II sec.); san Cerbone di Populonia, vescovo (VI sec.). Letture. Gal 3,22–29; Sal 104; Lc 11,27–28. Ambrosiano. Dt 24,10–22; Sal 94 (95); 1Cor 12,12–27; Mt 18,23–35.
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