Dalla prigione di Tebe alla vita da monaco
sabato 9 maggio 2015
Un gesto nella notte, degli sconosciuti che portano del cibo e un po' di conforto, la luce che inonda il cuore e cambia la vita. Sono questi i contorni entro cui si inserisce la vicenda della conversione di san Pacomio, vissuto in Egitto tra il terzo e il quarto secolo. Era un pagano, nato nel 287, arruolato a forza nell'esercito imperiale e poi subito imprigionato a Tebe con tutte le reclute. Qui dei cristiani lo aiutarono e lui conobbe il Dio di Gesù, al quale poi, una volta libero, offrì la sua intera vita. Fu prima istruito per ricevere il Battesimo in un villaggio del Sud, poi per sette anni visse sotto la guida di un monaco, Palamone. Infine si ritirò nel deserto e attorno a lui, divenuto abate, sorsero numerosi monasteri: alla sua morte nel 347 nove erano quelli maschili, uno femminile.Altri santi. Sant'Isaia, profeta (VIII sec. a.C.); san Geronzio di Cervia, vescovo (V-VI sec.).Letture. At 16,1-10; Sal 99; Gv 15,18-21. Ambrosiano. At 18,1-18a ; Sal 46; 1 Cor 15,35-44a; Gv 13,12a.16-20 / Gv 21,1-14.
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