Vittorio Gennarini. Dal rione Traiano un teatro di speranza

"80126": è un codice di avviamento postale che identifica uno dei quartieri che, a Napoli, reca impresso nell'opinione comune il marchio di sangue delle camorre che controllano le "piazze" di spaccio della droga: quelle cinque cifre infatti individuano il rione Traiano. Proprio per dimostrare che fra queste mura di edifici popolari "sgarrupati" sopravvive un'anima che non ha dimenticato l'arte e la legalità, la compagnia teatrale sorta nella parrocchia di Maria Immacolata della Medaglia Miracolosa ha scelto di chiamarsi proprio con quel codice postale. E i giovani e meno giovani attori, scenografi e registi della compagine "80126" si sono imposti in ambito nazionale vincendo il primo premio ad una competizione artistica a Formia.
In realtà, da quando in tempi recenti si è insediato sul seggio "bollente" di parroco del rione Traiano un combattivo ventottenne, don Lorenzo Manca, la gente del quartiere ha compreso che cosa doveva fare: mettersi al fianco di questo prete vincenziano e assecondarlo nelle sue iniziative a favore dei poveri e degli ultimi, quando tentino di scegliere la via dell'onestà. Così padre Lorenzo ha cominciato a farsi voler bene dalle mamme generose del rione: in occasione della festa di San Vincenzo de' Paoli, queste ultime hanno preparato (tutto a loro spese) centinaia di tranci di pizza napoletana da distribuire ai poveri e agli "sbandati" del quartiere che avessero deciso di abbandonare per qualche ora vagabondaggio e accattonaggio per assistere alla proiezione di un film sulla vita del santo francese.