venerdì 19 dicembre 2014
Berretto blu e gilet d'ordinanza giallo fluo hanno cominciato a Napoli il loro servizio di "spazzacammini", proprio così non è un refuso, i dodici senzatetto inseriti nel progetto sperimentale SpazzaCammino che prevede un servizio di spazzamento e, allo stesso tempo, il sostegno in percorsi di autonomia e autodeterminazione. Realizzato dal gruppo di imprese sociali Gesco con la coop sociale Il Camper, il progetto ha la collaborazione del Servizio Civile del comune di Napoli, il patrocinio della Seconda Municipalità e il sostegno dei commercianti del centro storico e dei consorzi Centro Toledo e Centro Toledo-Spirito Santo. Dai Decumani al vecchio Policlinico a via Toledo, gli spazzacammini terranno pulite le strade negli orari maggiormente affollati da napoletani e turisti.Tutti i clochard, di varia nazionalità e di età compresa tra i 25 e i 60 anni, sono stati formati dalla Scuola di Formazione dei Lavori Sociali di Gesco. Saranno affiancati da 15 volontari del Servizio Civile Nazionale e grazie al sostegno dei commercianti potranno contare su un contributo mensile di 300 euro. Obiettivo del progetto è diventare permanente, in altre zone della città, con un maggior numero di persone coinvolte. Spiega il direttore di Gesco, Sergio D'Angelo: «In genere organizziamo la solidarietà per gli ultimi, in questo caso, sono gli ultimi che si attivano. Con questo progetto proviamo a ridurre le distanze: promuovere l'autonomia economica di dodici senza dimora, non in competizione con il pubblico, rispondendo ai bisogni dei cittadini e dei commercianti».
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