sabato 30 maggio 2020
Autocorrezione. Qui di recente (23/5) ho identificato come il re di Napoli chiamato «Re Bomba» Ferdinando II di Borbone: in realtà si trattava di Ferdinando I di Borbone. A parte ciò nel Lupus replicavo a “Libero” (19/5, p.11) ove uno «psicanalista sessuologo» dall'alto della (tutta) sua autorevolezza in materia identificava in blocco nel corso della storia dell'umanità tutte le religioni come realtà che umiliano e distruggono alla radice la dignità dell'uomo. Che dire? Vera “bomba”! Non tanto, ma vera balla che trascura millenni di storia: i tentativi di cancellare ogni religione hanno fatto più danni di quanto tutte le religioni insieme abbiano causato nella realtà. Nei fatti qualche antireligione fa sempre capolino in qualche pagina dei nostri giornali. È libertà anche questa... Tra le ultime apparizioni segnalo questa “Il Fatto” (4/4, p.13) che pare sottile e ragionevole: «Tv, Tg e fiction: il Vaticano regna ma si nasconde»! L'autore, Enzo Marzo più volte in passato, per esempio qui (1 giugno 2000 e 13 gennaio 2001), ha lamentato lo «strapotere» della Chiesa. «Troppa Chiesa in poco Stato» (!) scriveva su “Critica liberale” ricordando nientemeno un decreto di Innocenzo III: «I laici debbono obbedire, non comandare»! Sono passati 800 anni e quel «i laici» per Innocenzo III non indica certamente i cultori della laicità, bensì coloro che nella Chiesa non hanno ricevuto l'ordine sacro. Stavolta per Marzo la novità è la rivelazione che sì, in Italia «il Vaticano ha ridotto la sua presenza (forse?) per mascherare i suoi scandali, ma oscura (sic!) le altre religioni». Principale oggetto dell'accusa Rai e Tivù e Marzo non esita a entrare nel dettaglio: denuncia “Porta a porta”, “Uno Mattina”, “8 e 30”, “Omnibus”, “Di Martedì” e altri. È pandemia monoreligiosa che per lui oscura il sacrosanto pluralismo “laico”? Che dire? Riprendo il discorso: una vera “Bomba”! Occorrerà rimediare...
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