Da Ravenna il pastore vicino al cuore di tutti
giovedì 22 febbraio 2018
Nel giorno in cui la Chiesa celebra la Cattedra di San Pietro, segno di unità per tutta la Chiesa, il Martirologio propone anche la memoria di san Massimiano di Ravenna (nato a Pola nel 498), un pastore che, secondo il suo biografo, «accoglieva gli stranieri, richiamava coloro che cadevano in errore, dava ai poveri ciò di cui necessitavano e consolava i sofferenti». Un vero testimone del Vangelo, insomma, che nel 546 dovette conquistarsi la fiducia dei ravennati per poter prendere possesso della sede cui lo aveva destinato papa Vigilio, su richiesta dell'imperatore di Costantinopoli, Giustiniano. La sua opera, però, si estese ben al di là dei confini di Ravenna, perché egli di fatto sostituì Vigilio come primate d'Italia durante le lunghe assenze del Pontefice da Roma. Morì nel 556.
Altri santi. Beata Isabella di Francia, vergine (1225-1270); santa Margherita da Cortona, religiosa (1247-1297).
Letture. Cattedra di San Pietro Apostolo. 1Pt 5,1-4; Sal 22; Mt 16,13-19.
Ambrosiano. Gen 4,25-26; Sal 118,17-24; Pr 4,1-9; Mt 5,20-26.
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