martedì 11 agosto 2015
Perché oltre a guardarli in tv, i cartoni animati non provare anche a farli? Nei laboratori di cinema d'animazione del progetto Cartoni animati in corsia i giovani e giovanissimi pazienti dell'Ospedale dei Bambini di Brescia da spettatori diventano autori di brevi film e il cinema si fa strumento di sperimentazione e di espressione trasformando il tempo e gli spazi della cura in occasione di crescita e scoperta, di incontro e divertimento. Con l'aiuto di un piccolo set di ripresa portatile, di un computer e di materiali semplici come il cartoncino colorato, la plastilina e la sabbia, le storie e i personaggi inventati dai bambini e dai ragazzi (dai 4 ai 17 anni), i racconti e i testi poetici di autori di fama prendono forma e movimento. Il progetto va avanti da tre anni e d'estate non si ferma, anzi, viene rafforzato per dare modo ai piccoli pazienti di non rimanere soli a causa del vuoto di attività dovuto all'interruzione del servizio scolastico e del diradarsi degli appuntamenti legati al volontariato. L'Associazione Avisco, promotrice del progetto che coinvolge i reparti pediatrici di Chirurgia, Neuropsichiatria, Oncoematologia, Pediatria, Ortopedia-Traumatologia e Otorinolaringoiatria, quest'estate insegnerà anche a creare le loro colonne sonore e a realizzare un film personale. Opere che non restano confinate all'ospedale: i 18 brevi film d'animazione fin qui prodotti e i 5 in preparazione hanno un loro canale su Vimeo, vengono proiettati in sala, sono diffusi come dvd e partecipano ai festival. E c'è pure un blog, www.cartonianimatiincorsia.org.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI