Da pastore e teologo difese l'ortodossia
venerdì 9 febbraio 2018
Un testimone dell'antica vocazione della terra pugliese al dialogo con l'Oriente, san Sabino (che fu vescovo di Canosa tra il 514 e il 566) oggi offre un modello ancora attuale di pastore: egli, infatti, fu un uomo dalla profonda preparazione teologica, aperto al mondo e pronto a camminare assieme agli ultimi. Era nato probabilmente nel 461 ed era amico di san Benedetto da Norcia, con il quale si confrontava durante i periodici incontri a Montecassino, come testimoniato da papa Gregorio Magno nei "Dialoghi". Sabino prese parte al Concilio di Costantinopoli del 525, al Sinodo Romano del 531 e poi a Costantinopoli con papa Agapito nel 536. Era stato scelto per la sua saggezza, una dote necessaria per poter affrontare l'eresia monofisita sostenuta dal patriarca Antimo. Oggi è co-patrono di Bari e di altre città dell'Italia del Sud.
Altri santi. Sant'Apollonia, vergine e martire (III sec.); san Marone, eremita (IV-V sec.).
Letture. 1Re 11,29-32; 12,19; Sal 80; Mc 7,31-37.
Ambrosiano. Sap 19,1-9. 22; Sal 77; Mc 11,27-33.
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