Da brigante e ladro a martire della fede
martedì 28 maggio 2013
La via della santità non è fatta di pura perfezione ma passa attraverso gli errori e i peccati: lo si comprende bene guardando la vita di san Paolo Hanh, martire vietnamita ucciso nel 1859. Era nato in una famiglia cristiana forse nel 1826 in una città dell'allora Cocincina, ma assieme ai fratelli fu per un certo periodo alla guida di una banda di ladri. La conversione del cuore, però, gli costò la vita: quando infatti chiese ai compagni di ravvedersi in seguito a un furto a una donna questi lo denunciarono. Interrogato negò le accuse ma, alla domanda se egli fosse cristiano, non esitò a professare la sua fede. La sua nuova vita da credente convinto, così, pesò più della sua precedente condotta da brigante: morì in seguito a numerose torture che non gli fecero rinnegare la sua fede.Altri santi. Sant'Eliconide di Tessalonica, martire (III sec.); santa Ubaldesca Taccini, vergine (1136-1206). Letture. Sir 35,1-15; Sal 31; Mc 10,28-31. Ambrosiano. Es 2,1-10; Sal 104; Lc 4,25-30.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI