venerdì 24 marzo 2006
Bere liquori, specie di tipo dolce e quindi amabili al palato, spinge ad esagerare ed è un argomento che fa tremare un po" il dietologo, perchè si tratta di superalcolici, cioè di bevande che contengono più del 21 percento di alcol.Perché bisogna moderarne l"uso? Perché queste bevande alcoliche contengono anche piccole quantità di alcoli superiori (non oltre i 10 mg. per 100 gr. di alcol), come ad esempio: l"alcol propilico, butilico, isobutilico, amilico, caprilico, questi ultimi derivano dagli aminoacidi formatisi nella fermentazione dei mosti. Inoltre contengono anche un po" di alcol metilico, più tristemente noto col nome di metanolo, ma non superiore a 0,5 mg per 100 gr. di alcol.Maggiore è la percentuale degli alcoli superiori, tanto più marcati sono l"aroma, il gusto e il bouquet conferiti alla bevanda alcolica, che acquista peraltro una maggiore tossicità derivante dall"azione narcotica esercitata da questi particolari tipi di alcoli. Nelle bevande alcoliche sono contenute, inoltre, anche quelle altre sostanze che sono sempre presenti nell"alcol stesso, cioè: minerali (zolfo, potassio, magnesio, rame ferro, zinco, boro, fluoro, silicio, jodio, ecc.), acidi organici (acido citrico, malico, tartarico, acetico), tracce di alcune vitamine e poi sostanze tanniche e zuccherine, nonché aldeidi ed esteri che si formano nell"invecchiamento, dalla trasformazione dell"alcol.Questi liquori sono da bere solamente a stomaco pieno, quindi solamente a fine pasto o comunque dopo poco tempo dalla fine dello stesso, perché l"alcol prima passa e ristagna per poco tempo nello stomaco, dove in piccola parte viene assorbito e poi passa nel sangue e giunge al fegato, dove viene trasformato in acetaldeide e quindi, sempre grazie al sangue, passa la barriera emato-encefalica, cioè la causa che impedisce di guidare con i riflessi pronti, se si è, invece, a casa, ci si può giovare dell"effetto vasodilatatorio che può aiutare lo stomaco a produrre più succo gastrico e accelerare la digestione.
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