sabato 19 dicembre 2009
Articolacci e titolacci: non sempre insieme, come ieri su "Libero" (p. 6: «Interrogati due preti per il delitto Orlandi»), che ricicla con enfasi cose note, spesso da anni, spacciando per «top secret» nomi più volte già pubblicati e presenti anche su Internet, il tutto per riverniciare con punte di sensazionalismo acidamente antireligioso qualche finta meraviglia dentro una tragedia che resta tale. Solo titolaccio invece, sempre ieri, su "Repubblica", intera p. 59: «Padre Lombardi. La crisi mistica del "microfono di Dio"». Articolo serio e documentatissimo di Giancarlo Zizola, grande esperto nel genere e dell'argomento specifico, ma quella «crisi mistica» del titol(accio) dice che qualche fantasia di redazione è bloccata: ogni «no» di Chiesa è anatema, ogni «sì» è fine dell'ostracismo, ogni opinione è interferenza, ogni obiezione è attacco" Roba effimera: per fortuna dura un solo giorno! C'è altro? Sì, sempre titoli, ma sui «cattolici». "Europa" ci fa sapere (p. 7) che «Il Pd può essere la casa dei cattolici», ma «servirà un grande sforzo culturale che mobiliti la coscienza cristiana». Ovvio che quella «laica» è sempre e comunque mobilitata? Due pagine dopo, però, ecco un altro titolo: «Per un risveglio dei cattolici»! Vorrà dire che nel Pd non solo la coscienza dei cattolici non era «mobilitata», ma anche addormentata? Forse. Ben venga allora " "Unità", p. 41 " l'annuncio positivo: «Il popolarismo cattolico? Non è finito, anzi». Fa piacere saperlo, anche se ti sorprende leggere in conclusione che qualche cattolico sta meglio nel partito che nella Chiesa. Da chiarire, forse"
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