mercoledì 26 agosto 2015
Per fare il giro del mondo a volte non occorrono 80 giorni, ma solo qualche ora. Succede con "Napoli Migranda", passeggiate interculturali condotte da cittadini di origine straniera, attraverso vicoli e strade, storie e vissuti, sapori e tradizioni delle comunità di migranti che vivono qui. Promossa dalla Cooperativa CASBA e avviata con il contributo dalla Tavola Valdese e con il Patricinio del Comune di Napoli, Napoli Migranda fa parte del network europeo Migrantour Intercultural Urban Routes sostenuto da Viaggi Solidali e le ong Acra ed Oxfam Italia. Napoli è una città multietnica e la sua identità è un puzzle di culture, stili di vita, punti di vista diversi che giorno dopo giorno scrivono pagine nuove della sua storia. Il mercato senegalese di via Bologna, le moschee del quartiere Pendino e di piazza Mercato, le pietre dall'India e le bigiotterie della Cina a Porta Nolana, i primi fast food magrebini, i phone center somali, le pasticcerie arabe: sono alcune delle tappe dei percorsi che Napoli Migranda propone a turisti, cittadini, studenti. Unico bagaglio dei viaggiatori metropolitani la voglia di immergersi con tutti i sensi nei sapori, i colori, le atmosfere e le tradizioni di Mondi lontani che abitano qui. Le passeggiate di Napoli Migranda sono state create dai cittadini di origine straniera, dopo 200 ore di lezione: Anastasiia, Chitra, Jimale, Shukri, Lydmyla, Irina, Papa, Chandrasiri, Pierre, Diarro, Pavlo, Jomahe, Chiara, Elena sono i ciceroni nelle culture altre e non più tanto distanti.
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