domenica 19 ottobre 2003
Incomprensioni, piccole e grosse. Ieri "Repubblica" ne è un gioiello. "Happening per Madre Teresa": è il titolo, tra leggero e condiscendente ironico, di un pezzo corretto siglato o.l.r. (p.24). Piccola. Alla grossa e al rovescio pensa Giancarlo Bosetti (p.42, in "Cultura"!): titolo corretto, "L'Islam in Italia, una partita difficile", ma testo scombinato da disinformazione per estraneità totale, che in sostanza rivela la "lacerazione dei cattolici" di fronte all'Islam. A parte le allegrie cultural-linguistiche, per cui d'ora in poi "islamista" non vuol più dire "studioso dell'Islam", ma fondamentalista fanatico fino al "terrorismo suicida", si descrive il quadro di una Chiesa in cui i pro-islamici, capeggiati da Giovanni Paolo II, si sbranano con gli anti-islamici, capeggiati da Ratzinger e Biffi, dal "cardinale Maggiolini" (che però non è cardinale, Ndr) e da Comunione e Liberazione. Due eserciti cattolici che lottano su come trattare gli islamici: muso duro e catechismo per Ratzinger, mano tesa e "volemose bene" - tanto le religioni sono tutte uguali - per Giovanni Paolo II. La prova principale? Per Bosetti è la "Dominus Jesus del 2000, redatta sotto la guida del card. Ratzinger" manifesto teorico della corrente identitaria", che brandendo "il dogma della vera fede" nega "la salvezza fuori del Vangelo", e altre amenità" Che dire? Si vede che Bosetti ci capisce poco, per tante ragioni. Non si è neppure accorto - qualcuno glielo dica - che la "Dominus Jesus", pur firmata dal cardinale Ratzinger, ha sotto anche l'approvazione esplicita, e firmata, di un certo Giovanni Paolo II. E allora? Allora il nulla" in pagina di cultura.
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