martedì 30 novembre 2021
Fa bene Antonio Polito ("Corriere", 29/11) a rammentarci che tutto è interconnesso e chi pretende di salvarsi da solo, fatalmente perirà. Non è certo il primo a dirlo. E tutti si ritrovano in sintonia con il magistero di papa Francesco, soprattutto con le sue encicliche Laudato si' e Fratelli tutti. E Polito, rispetto ad altri, ha il pregio (che forse per alcuni è un torto) di ricordarcelo non con pensosi argomenti e una prosa elaborata e complessa, ma con una filastrocca della tradizione inglese: «Per colpa di un chiodo si perse lo zoccolo / Per colpa di uno zoccolo si perse il cavallo / Per colpa di un cavallo si perse il cavaliere / Per colpa di un cavaliere si perse la battaglia / Per colpa di una battaglia si perse il regno / Tutto per colpa di un chiodo!». Il nostro Nobel Parisi potrebbe dare nobiltà alla filastrocca con la teoria del caos e il battito d'ali di una farfalla che… è storia nota. Ma vallo a ficcare, quel disgraziato chiodo, nella zucca di chi prende decisioni strategiche globali. E se in Sudafrica pochissimi si sono vaccinati, amen, è affar loro, non nostro. Infatti. Conclude Polito: «Le farfalle, si sa, varcano con facilità le frontiere. Così i virus, l'inquinamento, le nubi tossiche, i criminali, le armi, le truffe telematiche, il deep web e i traffici clandestini, compreso quello di esseri umani. Nessuno è sicuro all'interno del suo territorio, se non riesce a collaborare con chi ne è al di fuori». Fuor dalle metafore di chiodi e farfalle, più prosaicamente Antonella Viola ("Stampa", 29/4, titolo: «Vaccinare i poveri o non ne usciremo») spiega: «Da tempo gli scienziati lanciano un chiaro allarme: non inviare vaccini ai Paesi poveri significa condannarsi a inseguire le varianti del Sars-CoV-2. E, ormai lo sappiamo, inseguire non è la soluzione giusta perché il virus corre molto più veloce di noi». Nel frattempo, la farfalla sudafricana genera piccole turbolenze dolomitiche: «Alto Adige, esplode l'ira contro i non vaccinati. "Vi veniamo a cercare"» (Giampaolo Visetti, "Repubblica", 27/11).
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