sabato 12 aprile 2008
Tempi di "conversioni" notevoli. Ci sono anche in pagina, ma al contrario di altre, magari criticate come troppo proclamate, spesso si nascondono accuratamente. Un esempio? In un'anticipazione sul viaggio papale negli Usa, e in tema di pedofilia nel clero, segnalo di aver letto con piacere su "Repubblica" (10/4, p.13) questo giudizio franco e preciso: «Papa Ratzinger sull'argomento ha le idee chiare. Dopo la sua elezione ci fu il tentativo di certi ambienti anglosassoni di montare contro di lui una campagna, quasi che fosse poco sensibile alla questione. Il Pontefice, invece, è fautore di una linea molto severa: punire i colpevoli e aiutare le vittime». Ottimo! Però lo stesso giornale parecchie volte in un passato non biblico aveva accreditato proprio quella "campagna". Scrivo qui, perciò, con la speranza che nei prossimi giorni non si ricominci. C'è motivo? Sì, perché quello stesso giorno, in un pezzo di elogio per quelli che negli Usa vogliono «cambiare la Chiesa», "Liberazione" a p. 9 scrive tranquillamente che «Lo Snap (Associazione di vittime della pedofilia) rimprovera a Ratzinger, allora prefetto della dottrina, di aver bloccato la linea "tolleranza zero" verso i religiosi appena sospettati che era stata proposta dagli stessi vescovi Usa». Rilancio della "campagna" falsa e offensiva? Sarà il caso di "stare in campana", per vedere se ci saranno, e dove, "controconversioni" d'occasione in stile "anglosassone". "Anglosassone"? A proposito: non sarà anche per questo che a Radio Radicale "il capo" è sempre entusiasta del sistema "anglosassone"?
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