Contro i fatti? "L'Espresso" è servito

L'aula solenne del Campidoglio, ieri, era pronta per la firma della nuova Europa apposta su un grande tavolo. Si sa: non hanno voluto che sulla sua Carta si leggesse di "radici cristiane", e tu in Tv vedi lì, sopra il tavolo, una grande statua"Pare quella di un Papa! Del resto sulle tante porte varcate per arrivare lì
ci sono i nomi di chi le ha costruite o restaurate: l'ultimo pare sia un certo Pio IX. Benedette radici! Più le butti giù, più tornano su. Talora la forza dei fatti ridicolizza gli argomenti. Ci ripenso vedendo, su "L'Espresso" in edicola(p. 11) la vignetta di Altan: "L'uomo non può vivere senza religione"Te credo: senza un mandante che senso avremmo?" Vuole far ridere, ma letta sul serio dice qualcosa, forse"Vai avanti e a p. 15 c'è la polemica per dire che ha torto il cardinale Martino a dire che in Italia c'è "arroganza" contro Chiesa e cattolici. Argomenti? Eccoli: ci sono i crocifissi nelle aule, c'è la scuola di religione e i due Leader del bipolarismo sono "ambedue credenti". Basta questo per dare torto al card. Martino, o lui ha parlato di fatti recenti? All'"Espresso" non leggono. Forse perciò parlano, a proposito di Buttiglione, di una sua "chiusura netta agli immigrati", che nei fatti non risulta. Se la sono inventata. Perché il dente duole lì"E tu ripensi a quella grande statua in Campidoglio"Preciò a p. 18 torna la polemica con Chiesa e cattolici: il card. Martino e Rocco Buttiglione si lamentano? Per "L'Espresso" hanno torto, perché "il Museo diocesano di Milano" prende i soldi dei concerti di beneficenza. L'argomento è decisivo: ti arrendi. Tante polemiche per nulla. "L'Espresso" è servito.