Contributi a chi dona il sangue
martedì 8 giugno 2004
Diffondere la cultura della donazione del sangue, volontaria e gratuita. Con questo obiettivo si celebrerà il prossimo 14 giugno la "Giornata mondiale della donazione del sangue". Numerose le iniziative di divulgazione e di raccolta che saranno organizzate dalle maggiori associazioni del settore (Avis, Fidas, Fratres, oltre alla Croce rossa italiana) per una più diffusa coscienza della donazione. Sono già in atto accordi che coinvolgono, in particolare, organizzazioni sindacali ed enti militari. A vantaggio dei lavoratori dipendenti di ogni categoria (compresi gli operai agricoli) e per evitare riflessi negativi sul trattamento previdenziale, la legge 107 del 1990 ha disposto che per ogni giornata di riposo compensativo che segue la donazione del sangue, il lavoratore ha diritto, oltre alla retribuzione, anche ai contributi pensionistici accreditati figurativamente, quindi gratuiti. Per i lavoratori con stipendio fisso, l'indennità va determinata dividendo per 26 la retribuzione mensile. La copertura figurativa è stata estesa anche ai periodi anteriori al 1990 a seguito della sentenza della Corte costituzionale n. 52 del 18.2.92. L'accredito del contributo da parte dell'Inps può avvenire però solo in presenza di precisi requisiti e cioè: gratuità della donazione, quantitativo di sangue prelevato (minimo 250 gr.), prelievo presso un centro autorizzato di raccolta, assenza di altri contributi obbligatori nella giornata di riposo retribuita, anticipo della retribuzione da parte del datore di lavoro il quale, in base all'art. 2 della legge 584/1967, può chiederne il rimborso all'Inps conguagliandola con altri contributi nella denuncia mensile ma non oltre il mese successivo. In particolare, il datore di lavoro deve acquisire e conservare una dichiarazione del donatore che attesti il godimento della giornata di riposo e la gratuità della donazione. Non vi sono limiti per quanto riguarda il numero di giornate da accreditare. Secondo le norme sanitarie, non si possono però accettare donazioni prima che siano trascorsi tre mesi dal precedente prelievo; pertanto il limite dei contributi figurativi accreditabili è di quattro giornate l'anno. I contributi da donazione sono utili per maturare il diritto o per aumentare l'importo di qualsiasi pensione, senza alcuna eccezione (categoria, età, sesso ecc.). Trattandosi di singole giornate di riposo, la contribuzione figurativa è attribuita a titolo integrativo e quindi non incide sul numero dei contributi settimanali spettanti all'interessato. Il riconoscimento avviene a richiesta del lavoratore dipendente o dei suoi eredi, allegando la dichiarazione del datore di lavoro attestante la retribuzione da accreditare figurativamente. L'importanza della donazione ha fatto sì che sia previsto uno specifico riferimento anche sul modello Cud (casella n. 50), utilizzabile, in particolare, per gli opportuni riscontri del lavoratore interessato.
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