Condottiera, “eretica” e santa
venerdì 30 maggio 2014
Da eretica a santa. Come può una giovane donna contadina guidare un esercito su mandato di un sovrano in un'epoca in cui le donne non hanno alcun ruolo sociale? È una domanda che non ha una facile risposta. Di certo questa testimone ha vissuto un rapporto profondo con Dio, coltivando sempre e solo il desiderio di essere un suo strumento a servizio degli uomini. Era appena tredicenne nel 1425 quando sentì una voce che le chiese di farsi carico del destino della Francia, occupata dagli inglesi. Il suo carisma convinse Carlo VII ad affidarle un'armata, con la quale liberò Orleans. Ma il suo potere spaventava e venne quindi lasciata sola e consegnata agli inglesi. Processata fu ingiustamente condannata per eresia e arsa viva nel 1431.Altri santi. Santi Gavino, Proto e Gianuario, martiri (III sec.); san Giuseppe Marello, vescovo (1846-1895). Letture. At 18,9-18; Sal 46; Gv 16,20-23. Ambrosiano. Ct 2,17-3, 1b.2; Sal 12; 2 Cor 4,18-5,9; Gv 14,27-31a.
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