Con il Vangelo in mano, nel cuore del popolo
lunedì 11 maggio 2020

La via della santità passa dalla porta accanto, dal vicolo dimenticato, dalle periferie abbandonate e richiede la capacità di stare assieme agli ultimi. Un cammino che san Francesco De Geronimo seguì per tutta la vita, fin da piccolo, quando sentì nascere dentro di sé la chiamata ad ascoltare la voce di Dio e a mettersi al suo servizio. Nato nel 1642 a Grottaglie (Taranto) in una famiglia benestante, intraprese i primi studi presso i padri Teatini, per continuare poi tra i Gesuiti. Nel 1665 andò a Napoli e l’anno seguente fu ordinato sacerdote; nel 1672 pronunciò a Lecce i primi voti. Nel 1682 fece la professione solenne a Napoli, che fu per lui il principale campo di apostolato. In 40 anni compì numerose missioni popolari, stando in particolare accanto agli ultimi: poveri, carcerati, prostitute. Morì nel 1716 ed è santo dal 1839.

Altri santi. Sant’Antimo, martire (III sec.); san Matteo Le Van Gam, martire (1813-1847).

Letture. At 14,5-18; Sal 115; Gv 14,21-26.

Ambrosiano. At 21,17-34; Sal 121 (122); Gv 8,21-30.

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