Con il «fuoco di Cristo» al servizio dei poveri
venerdì 10 agosto 2018
Un fuoco che arde il mondo: questo è il Vangelo, questo è l'annuncio del Risorto e spetta a noi portare la fiamma ovunque. Proprio come la portò san Lorenzo che morì martire durante la persecuzione, ma che anche in punto di morte fece di tutto per mostrare al mondo il fuoco di Cristo. La tradizione vuole il diacono Lorenzo, originario della Spagna, arso su una graticola forse nel 258, sotto l'imperatore Valeriano, che aveva scatenato una violenta persecuzione contro la Chiesa di Roma. Lorenzo venne preso di mira perché a lui forse toccava la gestione dell'attività caritativa della comunità cristiana romana. "Dov'è il tesoro della Chiesa?", gli venne chiesto sotto minaccia di morte e lui non esitò a indicare i poveri. Per quel tesoro egli diede la vita e divenne uno dei santi più amati dalla devozione popolare.
Altri santi. San Blano, vescovo (VI sec.); beato Francesco Drzewiecki, martire (1908-1942).
Letture. 2Cor 9,6-10; Sal 111; Gv 12,24-26.
Ambrosiano. Is 43,1-6; Sal 16; 2Cor 9,6b-9; Gv 12,24-33.
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