Melita, Monia e Jeanne sono tre giovani amiche, due catanesi e una senegalese, con la passione per la cucina vegetariana e vegana internazionale. A Catania, grazie alla Caritas diocesana, hanno realizzato il loro sogno di aprire un take away con i 25mila euro ricevuti dal Prestito della Speranza, strumento di microcredito promosso dalla Cei in collaborazione con il gruppo Intesa-San Paolo per l'avvio di una nuova attività imprenditoriale. L'idea è venuta a Melita, 33 anni, beneficiaria del prestito, ragazza madre, dall'esperienza pluriennale come cuoca. Senza pensarci due volte ha coinvolto le amiche di una vita assumendole come dipendenti della propria ditta individuale. «Quando ho ottenuto l'erogazione del prestito – ha commentato Melita – non ho avuto dubbi, subito ho offerto a Monia e Jeanne la possibilità di metterci in gioco per il futuro delle nostre figlie. Per noi è una grande scommessa. Non è stato facile, ma vogliamo essere d'esempio per altre donne in difficoltà e dimostrare che con professionalità e impegno è possibile riuscirci». Dopo anni di lavoro precario, hanno un locale tutto loro da gestire e amministrare. Sempre più donne si rivolgono alla Caritas, alcune vulnerabili a causa di dolorose separazioni. Spesso pagano le colpe di mariti e compagni, non possono accedere al credito per via di protesti, sovra-indebitamento e altre problematiche. Il microcredito permette loro di riacquistare dignità, stabilità lavorativa e riprendere in mano la propria vita.
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