martedì 17 novembre 2020
I taralli pugliesi tradizionali diventano motivo d'integrazione sociale per offrire programmi alternativi alla detenzione e sostegno ai giovani reduci dal carcere. Con il marchio «aMano libera» i taralli saranno prodotti da dieci giovani detenuti ed ex detenuti di alcune carceri italiane coinvolti nel progetto «Senza sbarre» della Diocesi di Andria, realizzato dall'associazione «Amici di San Vittore» della città pugliese in una masseria nei pressi di Castel del Monte. «Senza sbarre» è uno dei vincitori di «Orizzonti Solidali», concorso promosso dalla Fondazione Megamark di Trani e destinato al terzo settore pugliese. Con i tutor del tarallificio Tesori d'Apulia di Trani, i ragazzi hanno appreso l'arte della preparazione artigianale dei taralli avviandone produzione e confezionamento. Certificata la qualità del prodotto, Tesori d'Apulia si occupa di commercializzarli. I taralli «aMano libera» sono in vendita nei supermercati Dok, A&O, Famila e Sole365 del Gruppo Megamark. «Questi taralli sono un'opportunità per tutti, segno di speranza per i ragazzi, gesto di amore e solidarietà per chi li acquista», spiega Francesco Pomarico, direttore operativo Megamark. «Insieme possiamo contribuire a scrivere un futuro diverso» commentano don Riccardo Agresti e don Vincenzo Giannelli, responsabili di «Senza sbarre».
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