giovedì 4 luglio 2019
Realtà... complicate. Per Niccolò Cusano la «complicatio mundi» esprime tutta la realtà che in pagina dovrebbe parlare chiaro, ma talora resta muta. Ieri sul “Fatto Quotidiano” (p. 4) brevi righe con foto e parole di papa Francesco: «Si costruiscono armi e poi non si accolgono rifugiati e migranti». Quel “poi” messo in mezzo risulta implicito, mentre il suo senso è tagliente e include due fatti. Il primo è che con quelle armi, costruite e vendute con grandi somme di denaro per imprese costruttrici e Stati acquirenti – si sa che ci siamo anche noi – si fanno le guerre, che non sono un regalo per chi le subisce e quindi fugge e cerca rifugio altrove. Ecco i «rifugiati» via dalle loro terre, e fatti «migranti»! Finito? No! Arriva il «non si accolgono», che è la seconda faccia esplicitata della vergogna troppo implicita: esportare armi che uccidono, e se – per fortuna – non uccidono fanno fuggire le vittime diventate “migranti”, che però quando arrivano altrove, magari proprio nel Paese che quelle armi ha costruito e venduto con guadagni notevoli, «non si accolgono». E allora tutto si tiene, e bisogna avere il coraggio di guardare la realtà anche se dà fastidio, e sentirsela ricordare da un Papa – addirittura – può creare qualche crisi di nervi, che talora è il lusso di chi per prudenza non si guarda allo specchio. Il vero sovranismo velenoso è quello della sovranità egoistica e crudele. Lo ha detto e ricordato Francesco e questo è davvero un “fatto” purtroppo quotidiano, che troppi cristiani, troppi Stati, troppe istituzioni fanno finta di non aver capito “esplicitamente” l'apparenza “complicata” di una realtà che invece va incontro alla esplicita voce di Uno che ha detto: «Ero emigrato, e mi avete accolto. Venite!» ed «Ero rifugiato, e non mi avete accolto. Andate via!» Scrivo mentre in Parlamento si discute in diretta tv sul tema, litigando sullo “sporco affare”. Esplicitamente.
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