mercoledì 30 maggio 2018
La verità nei riguardi di una malattia non è semplice da accettare. È più facile negarla o non parlarne proprio. Soprattutto quando si tratta di sclerosi multipla, una patologia con decorso diverso e limitazioni più o meno gravi da persona a persona. In Italia sono più di 118mila coloro che ne soffrono, con un rapporto di due a uno nelle donne rispetto agli uomini. Molte donne con sclerosi multipla sono mamme. E tutto diventa difficile quando a fare domande sulla malattia della mamma o del papà sono i bambini, con inevitabili confronti rispetto ad altri genitori.
Da qui l'idea di scrivere una storia che raccontasse ai bambini anche gli aspetti positivi della malattia. È nato così il libro Una formidabile gara di ballo, scritto da Emanuela Nava, illustrato da Patrizia La Porta ed edito da Carthusia, da distribuire gratuitamente nei reparti di neurologia degli ospedali. Protagonisti di questa favola sono gli animali. Una Gallinella rossa riesce a vincere la gara di ballo più impegnativa, nonostante gli ostacoli che le pone un Lupo invisibile, metafora della malattia. Alla fine saranno i pulcini a gridare «Mamma, sei bravissima».
Non esiste ancora una cura specifica per la sclerosi multipla, ma la ricerca continua a progredire con farmaci che ne rallentano il decorso e strategie (come la danza) che aiutano a controllarne i sintomi. I pazienti affrontano con coraggio la loro sfida quotidiana, su più piani: da quello fisico e lavorativo a quello psicologico e familiare.
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