martedì 24 febbraio 2009
Era il fine "Yes man" della Fiat America, Furio Colombo, ma ora, dopo aver portato "L'Unità" alla frutta ce l'ha con la Chiesa. Libertà, ma per Totò "ogni limite ha la sua pazienza" e lui, dopo aver falsamente messo in bocca a Giovanni Paolo II l'ordine ai cattolici di "imporre la fede" per forza, ora ("Diario" datato 5/3, pp. 51 - 52: "La danza macabra") denuncia: «Un governo straniero, lo Stato vaticano, invade, ordina, detta le leggi e accusa Napolitano» di "omicidio" sulla vicenda Englaro! Nel testo accuse a raffica. Qui solo due. Ecco la prima: «All'improvviso entrano in scena il Vaticano, come governo straniero, e la Chiesa come istituzione italiana, su questioni teologiche e religiose che stranamente non erano state sollevate durante il pontificato di Giovanni Paolo II». Ovvia la ragione: la Chiesa cerca solo "il potere"! Arriva la seconda accusa: cita "l'America", Colombo, e scrive che in Italia «la Chiesa" fa ciò che non si permette di fare con le altre democrazie... invade, occupa, ordina con inconsueta prepotenza e aggressività»! Che dire? Falsa la prima! Bastino le cronache per il Sinodo dei vescovi di novembre 1985 " Papa era Giovanni Paolo II " dove p. es. l'insospettabile "Le Monde" (20/11, p. 20) cita i temi di accanimento terapeutico ed eutanasia "sollevati" identicamente anche allora. Sfortunata la seconda! Proprio lo stesso 20 febbraio in cui esce "Diario", e sugli stessi temi della vita e della morte tutti i giornali riportano il rimprovero del Papa. A chi? Alla speaker del Congresso Usa Nancy Pelosi. Per cortesia citiamo ancora, ma solo in parte, l'immortale Totò:
"" S'informi!"
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