Colf, i contributi di luglio
martedì 6 luglio 2004
Per le colf e le badanti è scattato il secondo appuntamento con la previdenza per il 2004. Entro sabato prossimo 10 luglio devono essere versati, utilizzando esclusivamente gli apposti bollettini postali, i contributi domestici relativi al trimestre aprile-giugno 2004; più esattamente, per le ore lavorate nel periodo tra il 28 marzo ed il 26 giugno scorso. Gli importi da versare vanno calcolati sulla base delle tariffe contributive già utilizzate per il precedente pagamento di aprile. Ferie. I contributi di luglio devono coprire anche le ferie eventualmente godute dalla colf nel mese di giugno. Le vacanze delle collaboratrici domestiche sono, infatti, "elastiche", seguendo il libero accordo tra le parti. Non è discutibile però il diritto alle ferie. Questo è riconosciuto sia dal codice civile sia da una legge del 1958 (n. 339) ma, in generale, quasi tutte le famiglie fanno riferimento al contratto collettivo di lavoro, rinnovato nel 2001, che ha fissato il riposo annuale in 26 giorni lavorativi. Il periodo feriale indicato dal contratto deve collocarsi, preferibilmente, tra giugno e settembre ma compatibilmente con le esigenze della famiglia. E' a questo punto che vale l'accordo tra le parti, liberissime di collocare il periodo di riposo anche in altri momenti dell'anno oppure di frazionarlo, come spesso accade, tra il periodo natalizio e quello estivo. Alle colf e alle badanti extracomunitarie, in via eccezionale, è stata data la facoltà di "saltare" le ferie dell'anno in corso, allo scopo di poterle utilizzare nell'anno suc-cessivo, insieme ai relativi 26 giorni, per un periodo complessivo di 52 giornate lavo-rative ininterrotte. La particolarità consente alle lavoratrici interessate di poter ritor-nare nel Paese di origine, disponendo di un congruo periodo di riposo; nello stesso tempo, di non dover affrontare ogni anno la non indifferente spesa per i trasferimenti di andata e ritorno. Tra l'altro, le colf "extracomunitarie" provenienti dai 10 Paesi dell'Est da poco entrati nell'Unione europea hanno perso questa qualifica; sono così diventate "lavoratrici comunitarie" a tutti gli effetti, saltando i precedenti obblighi sulla presenza ma anche i relativi diritti. Assegni familiari. Le colf e le badanti straniere, che erano state regolarizzate con la sanatoria del 2002, hanno diritto agli assegni familiari anche per il trimestre che ha preceduto la regolarizzazione. Lo ha precisato l'Inps, con una recente nota, spiegando che il versamento forfetario di 290 euro, che accompagnava la sanatoria, era destinato a tutte le assicurazioni previdenziali, comprendendo anche la quota relativa agli assegni familiari. Le colf interessate possono chiedere all'Inps gli assegni, presentando una documentazione certa (busta paga, certificati di asili, scuole ecc.) dalla quale risulti che i loro familiari si trovavano in Italia anche prima del rilascio della certificazione anagrafica.
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