sabato 10 febbraio 2018
Per la prima volta in Puglia una legge che dà rilievo e professionalità alla clownterapia. Essere al fianco degli ammalati, in particolare i bambini, e di quanti soffrono un disagio psichico e sociale per regalare loro un sorriso, un sostegno, amore fraterno e solidarietà. Sono i capisaldi del provvedimento approvato di recente all'unanimità dal Consiglio Regionale, che ha disposto per il primo anno un finanziamento di 120mila euro come strumento di supporto e integrazione delle cure clinico-terapeutiche che trovano sempre più diffusione tra le corsie ospedaliere e strutture socio-assistenziali. Di particolare importanza è la figura del clown dottore, che entra a far parte a pieno titolo dell'équipe di cura, anche per ammalati psichiatrici e oncologici.
L'intera attività multidisciplinare assume grande significato e potrà essere esercitata da personale medico, non medico, professionale e da volontari appositamente formati a trasferire il sorriso ed il pensiero positivo a chi si trova ad affrontare un momento delicato e difficile della propria esistenza in contesti ospedalieri (non solo pediatrici), in centri per la disabilità, per la terza età, nelle carceri, nei quartieri a rischio, nelle scuole, in missioni umanitarie ed in occasioni di eventi calamitosi. Il legislatore regionale ha individuato, inoltre, la figura del "clown di corsia", riconosciuta dopo un percorso formativo a personale destinato ad analizzare i bisogni dell'utente per migliorare le condizioni fisiche e mentali. Quei nasi rossi che distribuiscono gioia riescono a dare aiuto e speranza al prossimo.
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