mercoledì 2 febbraio 2022

Clinica mobile Ariston. Per i dati epidemiologici rivolgersi direttamente al direttore di Rai 1 Stefano Coletta che parla da virologo – del resto siamo nella Liguria di Matteo Bassetti – : «Nessun obbligo di vaccino per i cantanti in gara al Festival di Sanremo 2022, a meno che ovviamente non abbiano più di 50 anni». È un Festival che segue le leggi nazionali, quindi, super green pass e mascherine Ffp2, ma nessuno tocchi gli artisti che, come la passata edizione, se ne stanno rintanati nelle loro suite, a distanza di sicurezza da tutto e tutti, onde evitare ogni possibile contagio. Ma lo stato libero della canzonetta vive da repubblica a sé. Mentre un comune cittadino se entra a fare shopping in un negozio o a mangiare in un ristorante di Sanremo deve essere vaccinato e dotato di green pass, per cantare sul palco dell’Ariston ci vuole ovviamente «orecchio», come chiedeva Enzo Jannacci, una buona canzone selezionata dal piccolo “dittatore artistico” Amadeus III, e tanto basta. «La selezione degli artisti sul palco non può essere dirimente distinguendo vaccinati e no vax: si tratta di dati sensibili, che la Rai non può chiedere», precisa Coletta. Al pubblico – la «terza parete che tanto ci è mancata lo scorso anno», sottolinea ancora il metafisico direttore di Rai 1 – invece per riempire tutti i posti dell’Ariston viene chiesta la certificazione obbligatoria. Solita musica all’italiana. «Zitti e Muti», è il refrain della prima giornata. Ornella Muti, l’attrice rediviva sul piccolo schermo, lancia un appello degno di Marco Pannella e dei Radicali liberi del secolo scorso con il suo personale sì alla cannabis. «Parlare del referendum è una cosa più complicata per me da gestire anche se penso che oggi legalizzare la cannabis forse sarebbe la cosa migliore visto che girano cose più persanti e pericolose e ci sono gli spacciatori in giro». La sorella della Muti, Claudia Rivelli, è stata arrestata con l’accusa di far parte di un certo giro di spaccio. Per questo, dopo Fratelli d’Italia insorge anche il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri che in clima sanremese glie le canta e glie le suona: «Ornella Muti faccia l’attrice, apprezzata da tanti e non dica cose infondate. Il 70% di consumatori di questa droga sono minorenni, pertanto i ragazzini andrebbero dagli spacciatori che continuerebbero a vendere illegalmente sia la cannabis che altre droghe. La Rai si è prestata quindi ad una operazione pubblicitaria con interessi personali della Muti? L’attrice va esclusa da Sanremo subito, soprattutto per questo possibile uso a scopo commerciale del Festival». Non sappiamo chi scrive i testi alla Muti, ma su quel palco c’è solo un’Ornella nazionale che può salire e stonare, e quella è la Vanoni.

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