Citazioni. «Ameremo chi ci sta vicino e coloro che sono lontani... Ameremo i nostri amici, e ameremo i nostri nemici. Ameremo i cattolici, ameremo gli scismatici, i protestanti, gli anglicani, gli indifferenti, i musulmani, i pagani, gli atei. Ameremo chi si prende gioco di noi, coloro che ci disprezzano, coloro che si oppongono a noi e ci perseguitano. Ameremo coloro che meritano di essere amati e coloro che non lo meritano, Ameremo sforzandoci di comprendere, compatire, stimare, servire, soffrire. Ameremo con il cuore di Cristo!». Impegno smisurato, o sulla misura di quel Cuore per cui l'unica ragione di amarci è che non ne avrebbe alcuna. E citazione due: qui, ieri (p. 16) un titolo impegnativo anch'esso: «Attenti ai vicini, premurosi con i lontani», con indicazione del metodo, «imparando a seguire Gesù nella nostra vita». La prima è del beato Giovanni Battista Montini (Congr. Mondiale laici, Roma, ottobre 1957), la seconda di Francesco, domenica. Identità gioiosa di fini e di metodi. Una terza: «I Papi non sono controversi. Bisogna essere molto presuntuosi per dire che è un Papa è controverso. È controversa l'accoglienza che noi destiniamo loro» ("Foglio", 18/10, p. 5). Parole serie!