sabato 17 novembre 2018
Il cinema può servire a superare ogni barriera di comunicazione. Lo dimostra la sesta edizione As Film Festival, il primo festival cinematografico curato con la partecipazione attiva di persone nella condizione autistica, aperta ieri a Roma. La sede è a Roma presso il Maxxi, Museo nazionale delle Arti dei XXI secolo. Ed è organizzato dall'associazione Not Equal e L'age d'or, in collaborazione con Fondazione Maxi, con il sostegno di Regione Lazio, Mibac e Siae. Ma non è un evento sull'autismo o sulla disabilità in generale, bensì un festival cinematografico, fatto da persone che considerano la diversità, qualunque diversità, un valore e non qualcosa di cui aver paura.
L'edizione 2018 propone 46 cortometraggi selezionati tra 3400 pervenuti da oltre 100 Paesi, divisi in tre sezioni competitive: cinema italiano, cinema internazionale, cinema d'animazione. Si tratta di opere che denunciano violenze e prepotenze, che parlano di riscatto, inclusione, tolleranza e che indagano la realtà attuale attraverso lo sguardo di giovani autori, molti dei quali al loro esordio. Accanto al concorso, torna Ragionevolmente Differenti, la sezione dedicata alla neurodiversità. Quest'anno indagherà il rapporto tra genitori e figli attraverso tre lungometraggi: Be Kind
di Sabrina Paravicini e Nino Monteleone, In viaggio con Adele di Alessandro Capitani con Alessandro Haber, Sara Serraiocco e Isabella Ferrari, e Un silenzio particolare
di Stefano Rulli, che racconta il difficile rapporto tra Stefano, sua moglie Clara e il loro figlio Matteo. Evento di chiusura, in collaborazione con l'Umbria Film Festival, il film di Nick Kelly, The drummer and the keeper.
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