martedì 2 giugno 2020
La spiaggia di Calcina, sul litorale di Castellammare di Stabia, vicino a Napoli, era nei giorni scorsi invasa dai rifiuti dei gitanti dopo la revoca delle più strette misure dell'isolamento dovute all'epidemìa: bottiglie e contenitori di plastica di ogni genere e mozziconi di sigarette minacciavano il mare cristallino e la sua fauna. Disgustato da questo spettacolo, un bambino di appena sette anni, Christian, anche lui giunto con la sua famiglia sul lido per trascorrere una giornata sulla riva del mare a respirarne l'aria salmastra, rendendosi conto che a causa dei rifiuti ciò era impossibile, non si è perso d'animo: e, armato di paletta e secchiello, ha ripulito dal pattume la spiaggia dove pure aveva in un primo momento avuto intenzione di giocare. Christian è un bimbo come tutti, nato proprio a Castellammare di Stabia, al quale però i genitori hanno trasmesso un profondo amore per la salubrità dell'ambiente. Il sindaco della cittadina, premiandolo "al merito civile" con lo stemma simbolo dei cittadini stabiesi, ha aggiunto che molti "adulti" farebbero bene a guardare a lui come a un esempio da imitare. La spiaggia della Calcina è infatti pubblica e l'iniziativa di Christian non ha fatto che anticipare l'opera delle squadre di pulizia comunali. Ma guai a scandalizzare un bambino, ci dice la saggezza religiosa e popolare.
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