martedì 17 luglio 2012
La domenica non sono in rete le Rassegne Stampa istituzionali, salvo quella del Ministero degli Interni. Due note su quella di domenica 15. Prima: le prime pagine di 10 quotidiani con diffusione a decrescere, non quella di Avvenire cui spetterebbe almeno il 7° posto! Seconda: tra i 67 articoli in rassegna solo 2 di Avvenire, quasi in coda: sul malessere dei sindaci e sul povero Paolo Borsellino che prevedendo di essere in pericolo di vita chiese di confessarsi. Nient'altro: eppure le grandi inchieste su prostituzione forzata, affari di camorra e degrado ambientale dovrebbero interessare… Niente! Segno per lo meno di trascuratezza: mondo cattolico tra parentesi, "tamquam non esset" (come non ci fosse). Ma c'è, vero? E c'è anche di peggio, con doppio significato importante. Stessa domenica, ovviamente anche in Rassegna ministeriale, due articoli grandi firme. Eugenio Scalfari: «Da Gramsci a Einaudi per rifondare il Paese» (Repubblica, pp. 1 e 23) ed Enzo Bettiza: «I moderati e la casa introvabile» (La Stampa", pp. 1 e 25). Nel primo si parte dall'economia per analizzare la crisi della politica e ripercorrere la storia dei riformatori e progressisti italiani prospettando alla fine un difficile futuro di possibile ripresa, economica e politico istituzionale. Ebbene: come nel titolo, nessuno spazio esplicito alla realtà pur varia e complessa di mondo cattolico e Chiesa e di politici di ispirazione cattolica. Niente! Nel secondo è esposto il sogno fallito di un'Italia "moderata" e insieme "moderna", e anche qui nessuna funzione esplicita per i cattolici, salvo quella condivisa con i "comunisti" di ostacolo a ogni progresso. Per ambedue come se i cattolici non ci fossero mai stati… Come se non ci fossero. Pare invece – cronaca attualissima – che ci siano…
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