mercoledì 17 giugno 2009
Spari. Ieri "Liberazione" (p. 4) annuncia «Chiesa in crisi, cala l'otto per mille», poi dà i numeri in senso stretto e anche metaforico. «In crisi» se cala l'8 per mille, che per 2000 anni non c'era? Com'è sopravvissuta allora, questa «Chiesa»? Tra l'altro il mesto annuncio lo dà allegramente un giornale più «in crisi» che mai, ideali e mète ormai per tutti morti di una «Sinistra» davvero in crisi che ovunque annaspa. Annunciano da un secolo e mezzo la «crisi» altrui: son morti, ancora non lo sanno, e sparano allo specchio. Di tutt'altro genere, ma sempre sparo grosso " «I nuovi iconoclasti hanno distrutto la fede» ("Corsera", 13/6, p. 38) " è recensito un libro la cui tesi è che il Concilio con i suoi cambiamenti liturgici ha portato solo rovina. Ovvio il rimedio, e pronto: «Si torni alla liturgia precedente il Concilio»! Messa così, la sparata pare davvero grossa, ma il colmo è, come giustamente, stesso "Corsera" (p. 12: «In difesa della Messa bruttina»), replica ieri un sorridente Alberto Melloni, che il libro pretende di poggiare addirittura sul pensiero e sull'autorità di Benedetto XVI, ma lo fa chiamando «eresia» la liturgia del Concilio e «tiranno» Paolo VI in persona. Ma no! Ma allora come mai tutti i Papi, dalle anticipazioni di Giovanni XXIII e fino ad oggi insistono a voce, per iscritto e ripetutamente, a vedere nel Concilio Vaticano II «la grazia più grande offerta da Dio alla sua Chiesa nel XX secolo"»? Mistero. Insomma: «crisi» della Chiesa in coppia mista. Per "Liberazione" nei numeri dell'8 per mille, per questo libro nella «nuova» liturgia. Sono sempre numeri"al-L/otto!
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