sabato 21 novembre 2020

Ieri (“Corsera”, p. 44): «L'elamita lineare: è stata decifrata una scrittura di 4.000 anni fa». Decifrazione! Chiarezza in pagina millenaria: prendi atto volentieri, e vedi che ce n'è bisogno anche per oggi. Infatti “Panorama” è in edicola con copertina a tutta pagina per una grande foto rosseggiante del cardinale Reinhard Marx, arcivescovo di Monaco e presidente dei vescovi tedeschi, con dietro in trasparenza la silhouette di papa Francesco. La notizia sarebbe la rivelazione che per “Panorama” Marx è «il cardinale che sussurra a Francesco. E che domani potrebbe prendere il suo posto»! All'interno sei intere pagine basate sul giochetto di quel cognome che accomuna il cardinale e il filosofo : pura e malevola chiacchiera. Che dire? Una volta regola del giornalismo galantuomo era che su nomi e cognomi non si scherza, e se si scherza si sbaglia. Nella circostanza lo scherzo sul cognome servirebbe a nascondere che nella realtà il vero obiettivo della montatura falsamente indignata non è Marx, ma il Papa.
E infatti il servizio a firma Carlo Cambi, già cronista a “la Repubblica” e ora a “La Verità”, assomma tutta la consueta serie di accuse ripetute ormai da ambienti ben individuati, e ben collocabili nel contesto non solo ecclesiastico, al Papa in persona. Con una piccola dimenticanza che avrebbe fatto comodo alla montatura: Reinhard Marx è stato anche vescovo di Trier, la più antica diocesi tedesca e città natale del Marx che si chiamava Karl. Il ritornello ripetuto da più di sette anni risulta stucchevole. Leggo “Panorama” da sempre: era un settimanale. Messo così pare “setti...banale”! È libertà, ma a proposito di passi indietro lo è anche prendere atto che il collega Cambi in rete si presenta come autore de “Il Gambero rozzo” (sic!). Si muove a marcia indietro? Forse. Ma la rozzezza è sicura.

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